venerdì 6 aprile 2007

Overture


Dicevano che l'uomo doveva essere il fine e mai il mezzo, ma quando il capitale fece la sua comparsa, l'uomo divenne il suo aratro. La grande rivoluzione industriale e tecnologica portò con se, non solo grandi promesse e l'illusione delle grandi possibilità per tutti, ma anche il suo lato oscuro, IL CAPITALE.
Il capitale doveva servire all'uomo, ma l'uomo si fece servo del capitale.
Combatterono, anche con la vita, per non soccombere ad una nuova e prepotente forma di potere che produceva schiavitù su larga scala e con nuove vesti.
Da allora, il tempo guarì le ferite, la schiavitù si spostò, ma il capitale conobbe sempre nuova forza... si fece abile, si fece fantasma.
La cultura difese le masse da una ulteriore coercizione, ma il nuovo imperativo fu che quello che non si poteva ottenere con la forza lo si poteva ottenere ugualmente cambiando il comune modo di pensare.
La nuova medicina fece effetto ed oggi l'uomo è più servo e strumento di allora, ... ma non sa di esserlo.
Dietro di lui, le rivoluzioni hanno fallito, ma le idee che le generarono dormono nei cuori dei meno assopiti. L'eco di un passato sempre presente si farà più forte man mano che l'orecchio si ritrarrà dal frastuono della modernità, fino a che a svegliarsi non sarà solo l'uomo, ma anche quelle idee, mai morte, figlie della storia; ... un nuovo ponte da gettare per una nuova e dignitosa umanità.
Ma questa è un'altra storia,...la storia del Popolo che riscopre e riconosce se stesso .