domenica 8 aprile 2007

PASQUA


Ogni anno, al cospetto dell’equinozio, la grande opportunità.
L’estrema perfezione raggiungibile dall’umana possibilità… per i secoli a venire.
La sostanza Cristica presente si condensa nel giorno del supremo dolore, per liberarsi, tolta la pietra tombale, in atomi di perfettibilità al terzo giorno dalla ricostruzione del tempio.
Evento cardine per l’umana gente,… il giro di boa, il colpo di scure che spezza le limitatezze, la fune che traina nelle sfere dove la fede, ormai cristallizzata, si scioglie nel bagno della trasfigurazione e dell’ignea conoscenza.
Ciò che si consuma all’ombra del Golgota và oltre le parole che l’uomo è normalmente abituato ad usare per descrivere ciò che conosce.
Il linguaggio dell’anima pone, ai piedi della croce, logica, razionalità e fede e si affida al sentimento per cercar di tradurre la grandezza e la forza della divinità che cerca di venirci incontro.
Sono i giorni del grande enigma dell’uomo, i giorni di uno spiraglio nelle porte del cielo, ma anche i giorni dell’indicibile fatica…. “Di coloro che si accalcarono davanti alla Sua culla a Betlemme, quanti ascesero il calvario con Lui ?…troppo lunga era la via, troppo pesante il sarcofago da sollevar ! “
Ogni anno, al cospetto dell’equinozio, la grande opportunità…il battito d’ali di una colomba ed un vibrar di anime al suono di una stupenda melodia…… fino alla fine dei giorni.